Ademola Lookman mette fine all’imbattibilità del Bayer Leverkusen e porta l’Atalanta alla vittoria dell’Europa League

Il decollo di Ademola Lookman criporta finalmente Xabi Alonso con i piedi per terra. Un giocatore una volta acclamato come uno del futuro ha impedito che si scrivesse la storia, dato che il Bayer Leverkusen è stato finalmente sconfitto per la prima volta in questa stagione. L’Atalanta, invece, ha goduto appieno il momento, vincendo l’Europa League solo per il secondo trofeo della sua storia, e il primo in sessant’anni.

È stata una ricompensa gloriosamente adeguata per una delle squadre di calcio più ammirevoli del continente negli ultimi dieci anni e per ciò che dovrebbe essere la competizione europea. Questo era quello che si doveva dire sul Leverkusen di Alonso, e ci sarebbe voluta una prestazione incredibile per oscurare l’allenatore più ricercato al mondo in questa stagione. Questo è esattamente ciò che ha fornito Lookman, segnando tutti i gol in questa enfatica vittoria per 3-0 in cui l’Atalanta non ha mai vacillato. Lookman certamente no. È stata una tripletta della qualità più divina e variegata, per regalare al leggendario allenatore Gian Piero Gasperini il primo trofeo che la sua avventurosa carriera meritava.

Il terzo gol che ha vinto il trofeo è stato forse la scelta migliore, dato che ha portato la palla nell’angolo superiore della rete. È stato fondamentale anche per via dei filoni più ampi che hanno arricchito la storia di questa stagione del Leverkusen. Stavano inseguendo la prima stagione europea senza sconfitte – e un triplete – e molti dei risultati di 51 partite consecutive erano state rimonte sensazionali che sembravano dare impulso al loro slancio emotivo.

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